Dopo aver colmato il mondo con "Ovunque sulla terra gli uomini", Marco Marrucci gioca qui di sottrazione, ideando nove atti di una pirotecnica fenomenologia dell’impresenza in cui è lui stesso a cadere nell’eterna illusione (e nel compito) del buon raccontista: declinare l’invisibile.
Dialoga con l’autore Luca Possenti della libreria Pagina 272.